Come creare un logo? Impara da 3 brand di successo

Se stai cercando consigli su come creare un logo, l’articolo pubblicato da Michael Sherman, LinkedIn Influencer, può fare proprio al caso tuo. Se partiamo dal presupposto che “la prima impressione è quella che conta” conviene impegnarsi molto nella progettazione del logo, poiché può fare davvero la differenza per il successo della tua attività.
Secondo Micheal Sherman, nella realizzazione di un logo, ci sono 3 cose da tenere in seria considerazione e in grado di dare personalità, longevità e conferire l’agognato effetto WOW ad un brand! Ecco 3 esempi estrapolati da mondo della sanità.

Le 3 regole del logo perfetto

  • Back to basic – Riduci il tuo logo all’essenziale, fino a ricavarne un design pulito e chiaro, visualmente coinciso e capace di rappresentare le qualità di fondo del brand. In ambito salute e medicina, United Healthcare – secondo l’autore – ha compiuto un lavoro favoloso con il suo logo: in che modo? Ha utilizzato la forma della “U” maiuscola per creare un effetto increspatura che ricorda l’attività dell’azienda in ambito healthcare.
    Inoltre, racchiudendo tutto il testo in una sola parola si è creato un effetto di unità che infonde fiducia nel brand.
  • Black and White – Tieni presente che il colore varierà in base a diversi fattori, come le modalità con la quale i tuoi utenti accederanno al tuo sito o la stampa dello stesso; potrebbero infatti aver bisogno di stamparlo in bianco e nero. Per la creazione del logo aziendale cerca di fare in modo che sia appetibile anche in bianco e nero, valutane l’aspetto nelle diverse versioni. L’ospedale Cincinnati Children’s ha creato un logo reversibile che rimane memorabile anche in bianco e nero o in scala di grigi.
  • Rimani impresso nel ricordo – L’ unicità è importante ma nessuno ti sta chiedendo di essere Picasso. Il tuo logo deve riuscire a comunicare qualcosa anche alla prima occhiata e rimanere impresso nella memoria. A questo proposito Michael Sherman prende come esempio il Cleveland Clinic: l’autore ritiene azzeccata la scelta del blu e del verde che colorano quattro quadranti, i quali vanno a loro volta a formare un quadrato bianco al centro. Il tutto, spiega l’esperto, contribuisce a creare un’impressione solida che lascia il segno.

Ricapitolando: prendi il logo che hai creato inizialmente, riducilo all’essenziale, fai un test per valutare che effetto fa in scala di grigi e rendilo comunicativo. Tutto chiaro finché non arriva il cliente, che la pensa in maniera un po’ diversa, come abbiamo spiegato in questo articolo.
Sei d’accordo con i 3 consigli Michael Sherman? Avresti da aggiungerne altri?
Credits: Michael Sherman, Your Logo’s Attitude Creates Brand Latitude