Accessibilità digitale: cosa significa e perché è importante per il tuo sito web

Se ne parla già da qualche anno, ma un po’ in sordina perché finora solo le Pubbliche Amministrazioni erano direttamente coinvolte: che cos’è l’accessibilità digitale?
In parole povere, è la possibilità di accedere ai contenuti e ai servizi online senza ostacoli. Vuol dire che un sito, un’app o una piattaforma digitale devono poter essere usati facilmente da chiunque, indipendentemente dalle sue abilità fisiche o cognitive.

Non è solo una questione di tecnologia: l’accessibilità digitale riguarda il modo in cui progettiamo e comunichiamo online. E questo tema, oggi più che mai tocca da vicino chiunque abbia un sito web.

Che cos’è l’accessibilità digitale

Quando si parla di accessibilità digitale si fa riferimento a una serie di buone pratiche progettuali e tecniche che permettono alle persone di usare internet in autonomia. Significa pensare a chi naviga con un lettore vocale, a chi ha problemi di vista, a chi ha difficoltà motorie o a chi semplicemente sta usando un cellulare vecchio o con una connessione lenta.

L’accessibilità digitale è quindi un modo di progettare che mette al centro le persone, pensando alle loro reali esigenze e ai diversi modi con cui possono accedere ai contenuti online.

I siti web delle Pubbliche Amministrazioni sono già soggetti a obblighi in materia di accessibilità digitale, un orientamento per il quale l’AgID* fornisce linee guida e vigila.

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*AGID è l’acronimo di Agenzia per l’Italia Digitale. È un ente pubblico italiano che si occupa di digitalizzazione nella Pubblica Amministrazione.Tra le sue tante attività, AGID ha anche il compito di definire le linee guida ufficiali per l’accessibilità dei siti web e delle app della Pubblica Amministrazione in Italia.Sul sito di AGID si trovano documenti aggiornati, standard tecnici e indicazioni pratiche per adeguare i siti italiani ai requisiti di accessibilità.

L’accessibilità digitale riguarda anche chi non ha disabilità

L’errore più comune è pensare che l’accessibilità digitale sia un tema che riguarda solo le persone con disabilità. Quando si parla di accessibilità siti web si intende tutto ciò che rende un sito facile da usare per il maggior numero possibile di persone. Vuol dire:

  • costruire pagine chiare

  • navigabili da tastiera

  • con testi leggibili, immagini descrittive

  • video sottotitolati

  • interfacce intuitive.

In sostanza, vuol dire progettare un sito che non escluda nessuno.

Guardiamo l’accessibilità digitale anche in ottica imprenditoriale. Curare l’accessibilità di un sito web può avere dei risvolti positivi in termini di visibilità e reputazione.
Fare marketing digitale oggi significa costruire un’esperienza di valore per le persone.
Un sito accessibile non solo offre una migliore esperienza utente, ma ha anche più probabilità di essere trovato su Google. L’accessibilità digitale e la SEO vanno a braccetto, perché un sito chiaro, ordinato e ben strutturato piace sia agli utenti sia ai motori di ricerca.

Come rendere un sito accessibile

Un sito non accessibile rischia di far sentire esclusi gli utenti. Non riuscire a completare un modulo, non capire un menu di navigazione o non poter leggere un testo perché troppo piccolo significa abbandonare il sito e, molto probabilmente, cercare un’alternativa. L‘accessibilità dei siti web serve proprio a evitare questa perdita di utenti e a offrire un’esperienza migliore a tutti.

Per farlo, occorre intervenire su diversi aspetti tecnici e progettuali. Non è un lavoro che riguarda solo il design o solo lo sviluppo: serve un approccio integrato che coinvolga chi scrive i contenuti, chi progetta l’interfaccia e chi si occupa della parte tecnica.

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Testi chiari e leggibili

Scrivere in modo accessibile significa scegliere parole semplici e frasi brevi. Evitare termini troppo tecnici o complessi permette di essere compresi da un pubblico più ampio. Inoltre, l’uso di titoli e sottotitoli aiuta chi legge a orientarsi nel testo, mentre gli elenchi puntati e i paragrafi brevi rendono la lettura più veloce e meno faticosa.

Contrasto dei colori

Un buon contrasto tra testo e sfondo è fondamentale per garantire la leggibilità dei contenuti. Il rapporto di contrasto minimo raccomandato dalle linee guida internazionali WCAG* è di 4.5:1 per i testi normali e di 3:1 per i testi più grandi. Questo è particolarmente importante per le persone ipovedenti o per chi naviga in ambienti molto luminosi, come all’aperto sotto il sole.

*WCAG sta per Web Content Accessibility Guidelines. Sono le linee guida internazionali sull’accessibilità dei contenuti digitali, pubblicate dal W3C, l’organismo che definisce gli standard per il web a livello mondiale. Le WCAG spiegano in modo molto tecnico (ma preciso) come dovrebbe essere progettato un sito web per essere accessibile a tutti.Definiscono dei criteri molto pratici: dal contrasto dei colori ai testi alternativi per le immagini, dalla navigazione da tastiera alla chiarezza dei contenuti.Le WCAG sono il punto di riferimento globale per chi vuole fare un sito accessibile.

Il contrasto tra due colori può essere verificato online con dei tool specifici, tarati proprio sulle linee guida WCAG.

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Alternative testuali per le immagini

Le immagini presenti in un sito web devono avere sempre un testo alternativo (alt text) che descriva brevemente il contenuto visivo. Questo consente a chi utilizza un lettore vocale di capire cosa viene mostrato, ma è utile anche per chi non può caricare le immagini per problemi di connessione o di dispositivi.

Navigazione da tastiera

Un sito accessibile deve poter essere navigato utilizzando solo la tastiera. Questo significa che i vari elementi interattivi, come link, pulsanti e moduli, devono poter essere raggiunti e attivati senza bisogno del mouse. Un aspetto fondamentale per le persone con disabilità motorie, ma anche per chi ha temporaneamente difficoltà a usare dispositivi touch o puntatori.

Moduli semplici da compilare

I form online sono uno degli elementi più delicati per l’accessibilità. Devono essere chiari, con istruzioni semplici e indicazioni puntuali in caso di errore. Gli utenti devono sapere cosa è obbligatorio compilare, quali formati sono accettati e come correggere eventuali errori senza dover ripetere tutto da capo.

Video accessibili

I video devono sempre prevedere sottotitoli sincronizzati, in modo che anche chi ha problemi di udito possa seguire i contenuti. Quando possibile, è utile fornire una trascrizione testuale completa. Per contenuti particolarmente complessi o lunghi, una descrizione audio alternativa può migliorare ulteriormente l’accessibilità.

Accessibilità siti web: perché conviene agire adesso

A partire dal 28 giugno 2025

  • e-commerce

  • app

  • servizi bancari online

  • prodotti digitali, tra cui alcuni siti web

dovranno essere progettati in modo accessibile.

L’European Accessibility Act  è una direttiva europea che stabilisce nuovi obblighi di accessibilità per le aziende private in tutti i Paesi dell’Unione Europea, e che è stata recepita anche dall’ordinamento italiano.

Questa normativa rappresenta una svolta importante: finora l’obbligo di accessibilità riguardava soprattutto le Pubbliche Amministrazioni, mentre con l’European Accessibility Act entra in gioco anche il mondo delle imprese.
L’obiettivo è garantire che le persone con disabilità possano accedere senza ostacoli a beni e servizi digitali in tutta Europa.

L’accessibilità digitale non è un tema tecnico riservato agli addetti ai lavori ma riguarda chiunque voglia comunicare online in modo efficace e inclusivo.
Se stai già pensando di rifare il tuo sito, questo è sicuramente il momento migliore per farlo davvero bene.

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