Disinformazione, cyber warfare, attacchi informatici: come stanno cambiando le priorità di governi, aziende e cittadini?
Cos'è la cybersecurity (e perché riguarda tutti)
La cybersecurity, o sicurezza informatica, è l’insieme di strategie, tecnologie e pratiche messe in atto per proteggere reti, sistemi, dispositivi e dati da accessi non autorizzati, attacchi e danni digitali.
Con la digitalizzazione di ogni aspetto della vita quotidiana — dal lavoro alla salute, dai pagamenti alla comunicazione — la cybersecurity è diventata una priorità strategica globale, non solo per aziende e governi, ma anche per cittadini e professionisti.
I rischi globali della (in)sicurezza digitale
La sicurezza informatica non è più solo una questione tecnica: è un tema geopolitico, sociale ed economico.
Le principali minacce a breve e lungo termine includono:
1. Cyber-spionaggio
Attività di intelligence digitale condotte da stati o attori privati per rubare informazioni strategiche.
Colpisce governi, aziende, infrastrutture critiche. E può influenzare decisioni economiche o militari.
2. Cyber warfare
La guerra non si combatte più solo con armi fisiche. Gli attacchi informatici ai danni di reti elettriche, sanità, trasporti o comunicazioni possono mettere in ginocchio interi Paesi.
Il conflitto Russia-Ucraina ha mostrato come la cyber guerra sia una realtà concreta, parallela a quella sul campo.
3. Disinformazione digitale
L’uso di piattaforme online per diffondere fake news, manipolare l’opinione pubblica o influenzare elezioni è una minaccia sempre più pervasiva.
Bot, deepfake, intelligenza artificiale e account falsi rendono il fenomeno difficile da controllare.
4. Ransomware e attacchi alle imprese
Nel 2024, il ransomware ha rappresentato oltre il 40% degli attacchi informatici globali.
I settori più colpiti? Sanità, pubblica amministrazione, banche e PMI con sistemi poco aggiornati.
Cosa sta facendo l’Unione Europea per contrastare gli attacchi informatici?
La risposta dell’Unione Europea alla crescente minaccia cyber si è tradotta in politiche concrete, fondi e nuove normative. Ecco i principali interventi:
Direttiva NIS2 (Network and Information Security)
Entrata in vigore a ottobre 2024, è un aggiornamento della prima direttiva NIS.
Obbliga aziende e organizzazioni pubbliche “essenziali” (energia, trasporti, finanza, sanità, infrastrutture digitali…) ad adottare misure minime di sicurezza e a segnalare eventuali attacchi.
Le sanzioni per chi non è conforme possono essere pesanti: fino a 10 milioni di euro o il 2% del fatturato.
Cyber Resilience Act (CRA)
Un nuovo regolamento pensato per aumentare la sicurezza dei prodotti digitali connessi a Internet, come software, dispositivi smart, router, ecc.
Imporrà requisiti minimi di sicurezza già in fase di progettazione (security by design).
EU Cybersecurity Strategy
Una visione a lungo termine che punta a:
creare un ecosistema europeo più sicuro e interconnesso
sviluppare competenze digitali in ambito cyber
rafforzare la cooperazione tra stati membri
Perché le aziende devono agire ora
Che tu gestisca una PMI, un sito e-commerce o una multinazionale, la cybersecurity non è più un’opzione.
È un fattore critico per la continuità operativa, la reputazione del brand e la fiducia dei clienti.
Ecco alcune buone pratiche da adottare subito:
Formazione del personale su phishing e social engineering
Backup periodici dei dati
Sistemi aggiornati e patch di sicurezza regolari
Autenticazione a due fattori
Audit di sicurezza su software e infrastrutture
Nomina di un DPO o responsabile della sicurezza IT
Valutare l'adozione dell'approccio headless per la costruzione del sito web, aggiungendo un livello di sicurezza tra front-end e backend
In sintesi: la cybersecurity è una priorità strategica
Sicurezza informatica non significa solo antivirus.
È una questione di resilienza, fiducia e governance, che coinvolge tutta l’organizzazione.
E sempre più spesso, anche la società nel suo complesso.


