Centocinquant’anni non è un’età umana, superata la soglia dei cento, che di per sé è già qualcosa di straordinario, si entra in quel tempo delle misure a proiezione infinita, attraversano generazioni, abbracciano mode stili costumi e storie così apparentemente distanti tra loro, ma realmente vicine e connesse.

Una casa editrice che per 150 anni ha creato e diffuso cultura di storie ne ha moltissime da raccontare e tra scoperte e pietre miliari temporali abbiamo voluto che sia proprio il tempo a raccontare il centocinquantesimo di Pacini Editore.
Dal 1872 quando nacque la tipografia in piazza dei cavalieri a Pisa ad oggi, abbiamo definito 11 milestones trasformandole in icone-collage con una data scritta in un carattere tipografico contemporaneo di ogni momento scelto nella lunga timeline aziendale, e delle immagini simboliche, di quello che ha segnato un punto di svolta nella storia aziendale, tutto posizionato su un background rosso scuro, amaranto, colore antico e tradizionale in accordo con il rosso Pacini, un colore scelto non a caso.

Il rosso non è mai stato un semplice colore

Oggi diciamo “rosso” e abbiamo l’idea del rosso, come spiega Ludwig Wittgenstein in Osservazioni sui colori. È il colore archetipico. Per dire “colorato” e “bello” nelle lingue antiche si dice: “rosso”. Colore dell’amore e dell’erotismo, del pericolo e del divieto, del dinamismo e della creatività, della gioia e dell’infanzia, del lusso e della festa, del sangue e del fuoco, dell’inferno e della materia. Nelle grotte di Altamira, a Chauvet, a Cosquer, a Lascaux e a Pech-Merle, trentamila anni fa i nostri progenitori col rosso ricavato dall’ematite, uno dei minerali di ferro più diffusi, fissavano sulla roccia i profili degli animali cacciati. Venticinquemila anni prima che qualsiasi abito fosse colorato, il rosso c’era già. Per millenni è stato l’unico colore degno di questo nome. Non il rosso inteso come concetto, o idea, ma il rosso associato agli oggetti e agli esseri viventi: elemento naturale. Questo rosso significa vita, un’azienda che è viva più che mai, che si è saputa rinnovare sempre adattandosi e migliorandosi con il tempo.

Reportage, tra passato e futuro

In 150 anni di storia, Pacini Editore ha consolidato la propria posizione nel settore, investendo in tecnologia e sviluppando 4 business unit specializzate: Pacini Editore, Pacini Editore Medicina, Pacini Giuridica, Industrie Grafiche Pacini. La nostra strategia si è incentrata sul dare vita alla timeline, raccontando ogni milestone in contenuti social pensati per essere trasversali a tutti i brand che fanno capo a Pacini Editore.

La famiglia Pacini ci ha aperto le porte dell’azienda e permesso di fotografare cimeli dal valore affettivo inestimabile, e di raccogliere le testimonianze di chi ha vissuto in prima persona la crescita del marchio. In due giornate di shooting abbiamo realizzato un reportage sulla vita dell’azienda, un racconto per immagini fatto da persone e ambienti di lavoro ricchi di storia. I reportage in azienda sono momenti importanti che fissano un ritratto di tutte le persone che sono coinvolte nella vita dell’impresa, le foto diventano una galleria, un racconto, dove tutti possono diventare spettatori di loro stessi e degli altri, vedere i loro ruoli professionali attraverso lo sguardo di un fotografo e acquisire un momento nuovo di consapevolezza, di essere presenti al raggiungimento di un traguardo così importante, nella storia di Pacini Editore.
La nostra proposta creativa si è estesa anche alla produzione di gadget da distribuire durante le fiere di settore delle quali l’azienda è ogni anno protagonista, prima fra tutti il Salone del Libro a Torino. Inoltre, nel sito web di Pacini Editore, abbiamo progettato una landing page dedicata alla ricorrenza.