Il Black Friday, oggi noto in tutto il mondo, ha origini americane e si celebra ogni anno il giorno successivo al Thanksgiving, ovvero l’ultimo venerdì di novembre. La tradizione nasce negli anni ’60, quando i negozianti iniziarono a proporre sconti stratosferici per attirare clienti e dare il via allo shopping natalizio. Col tempo, è diventato un evento globale, coinvolgendo anche i consumatori italiani.
Origini e meccanismi psicologici del fenomeno Black Friday
Il concetto di scarsità e urgenza è centrale: la limitata durata degli sconti fa leva sulla fear of missing out (FOMO), il timore di perdere un’opportunità. La combinazione di desiderio, urgenza e risparmio ha trasformato il Black Friday in un fenomeno irresistibile per molti, creando aspettative che si rinnovano ogni anno. Tuttavia, con l’avvicinarsi del Black Friday 2024, molte aziende si chiedono: ha ancora senso puntare tutto su questo singolo giorno?
Il “Black Friday esteso”: quando le promozioni si moltiplicano
Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un’evoluzione del concetto di Black Friday.
Molte aziende, per evitare l’estrema concorrenza di un singolo giorno e catturare l’attenzione dei clienti in altri momenti dell’anno, hanno iniziato a proporre promozioni simili in periodi diversi. Il trend sembra più diffuso nel settore dell’elettronica di consumo.
Un esempio è Euronics con il suo “Black Star” a settembre, una sorta di mini-Black Friday anticipato di qualche settimana.
E c’è chi, come Expert, addirittura propone gli sconti “in nero” in piena estate.
Queste promozioni fuori stagione rispondono alla necessità delle aziende di distribuire meglio il traffico e le vendite, evitando i problemi logistici e di stock che caratterizzano la frenesia del Black Friday tradizionale.
Il consumatore, dal canto suo, potrebbe essere meno incline ad aspettare novembre per acquistare, sapendo che altre opportunità di sconto possono emergere prima. Per il Black Friday 2024, dunque, le imprese dovranno riflettere su come distinguersi, considerando che l’effetto “novità” si sta diluendo con il tempo.
La saturazione del mercato: quando lo sconto non basta più
Un altro elemento da considerare è la saturazione del mercato. Con l’esplosione delle offerte durante il Black Friday, i consumatori sono sempre più abituati a sconti massicci, e le promozioni non sorprendono più come in passato. Il risultato è che, in molti casi, lo sconto da solo non basta per spingere all’acquisto.
Le aziende devono pensare a strategie di marketing più sofisticate, che puntino a creare un’esperienza d’acquisto unica o che offrano valore aggiunto oltre al mero ribasso dei prezzi. L’iper-promozionalità, estesa a diversi periodi dell’anno, rischia di portare a una “banalizzazione” del Black Friday 2024, dove i consumatori si aspettano sconti sempre più aggressivi e non si lasciano più sorprendere dalle tradizionali offerte.
L’importanza di una strategia omnicanale per il Black Friday 2024
Nell’era digitale, le aziende non possono più limitarsi a promozioni su un singolo canale. Il Black Friday 2024 richiederà una strategia omnicanale che integri e-commerce, social media, newsletter e, se applicabile, anche negozi fisici.
Per emergere nel mare di offerte, sarà cruciale creare una narrazione coerente su tutte le piattaforme, che stimoli la curiosità del consumatore e lo guidi senza intoppi attraverso il processo d’acquisto. Anche la personalizzazione delle comunicazioni avrà un ruolo decisivo: grazie ai dati raccolti durante l’anno, è possibile inviare offerte mirate e pertinenti ai singoli utenti. Le aziende che sapranno integrare al meglio la loro presenza online e offline, offrendo al cliente un’esperienza fluida e personalizzata, saranno quelle che trarranno il massimo vantaggio dal Black Friday.
Il Black Friday è ancora utile per le aziende?
Alla luce di queste dinamiche è lecito chiedersi: ha ancora senso fare promozioni per il Black Friday 2024?
La risposta è sì, ma con riserva.
Il Black Friday resta un’occasione di grande visibilità e un motore di vendite significativo, soprattutto per chi sa sfruttare il potenziale di marketing e creare offerte in linea con le aspettative del proprio target. Tuttavia, affidarsi esclusivamente a questo evento senza innovare potrebbe rivelarsi una strategia rischiosa. Le promozioni devono essere parte di una visione più ampia, che considera sia la fidelizzazione a lungo termine sia la possibilità di sorprendere i clienti in altri momenti dell’anno. Le aziende che sapranno bilanciare tradizione e innovazione avranno successo, mentre chi si limita a replicare gli schemi del passato potrebbe scoprire che il Black Friday non ha più l’impatto di una volta.